L’applicazione delle buone pratiche arboricolturali devono comprendere la progettazione e la realizzazione del sito d’impianto, la scelta della specie (l’albero giusto al posto giusto), la scelta di piante sane e di alta qualità in vivaio (esenti da virosi, conformazione apparati radicali, numero e frequenza dei trapianti e molti altri parametri), le corrette tecniche di messa a dimora (dimensioni e forma della buca d’impianto, orientamento della pianta, tecniche di tutoraggio) e la programmazione degli interventi di cura post trapianto. Tutto ciò è in grado di condizionare la vita futura dell’albero, la sua salute e la sua stabilità nel lungo termine.
Se pianto correttamente un albero giovane oggi, ritroverò un albero stabile domani.